Lavori

La Grande Carrière Wincqz è uno dei luoghi cardine della rivoluzione industriale europea tra '700 e '800. Qui viene per la prima volta compiutamente industrializzata la estrazione e lavorazione della pietre bleue belga, materiale da costruzione noto per le sue doti di resistenza, bellezza e lavorabilità già dai romani: la macchina per il taglio dei blocchi della Grande Scierie, fusa alle fonderie del Grand Hornu, è il modello di quelle tuttora in uso in tutto il mondo; l'applicazione integrata di energia idraulica, eolica e vapore permette lavorazioni su grande scala prima impossibili; l'organizzazione del lavoro passa dal cottimo individuale alla specializzazione operaia per mansioni; il raccordo diretto alla rete ferroviaria voluto dai Wincqz diffonde in tutta Europa i prodotti di quella che ancora oggi è una delle società leader del settore.
Cessata l'estrazione in sito negli anni '80, la Grande Carrière diventerà dal 2014 grazie all'Institut du Patrimoine Wallon la sede del centro nazionale di formazione ai mestieri della pietra.
Il progetto prevede nella prima fase il recupero e sistemazione del sito di estrazione con l'inserimento di tecnologie sostenibili per la generazione di energia, il restauro di due dei sei edifici industriali esistenti - i Bureaux e la straordinaria Grande Scierie, nella quale verrà collocata una nuova architettura in acciaio destinata ad ospitare il cuore operativo del centro, mantenendo la leggibilità unitaria della carpenteria e delle murature originali. Il cantiere, attualmente in corso, a permesso al Département du Patrimoine delle Région Wallone (Direction de l’archéologie) di effettuare scavi archeologici nei suoli della Grande Scierie.